Scuola di Ecologia Politica in Montagna

Anno: 2020 


2-4 OTTOBRE 2020

Comuni di Castiglione dei Pepoli – Camugnano (BO)

a cura di Boschilla e Articolture,
con il supporto di Unione Appennino Bolognese

 

L’ecologia politica è una disciplina che intreccia i fattori economici, sociali e culturali ai fenomeni ambientali, per interrogarsi – e interrogare il potere politico – su come possiamo positivamente incidere sulla crisi ecologica che il mondo sta attraversando. Aprire la riflessione e il confronto nelle terre alte dell’Appennino bolognese, in una delle tante aree interne che caratterizzano l’Italia, è un modo per osservare il centro, il modello-città, i suoi cortocircuiti e i suoi fallimenti da una prospettiva alternativa.

 

Ecco perché Boschilla e Articolture si sono inventati la prima edizione di Scuola di Ecologia Politica in Montagna (2-4 ottobre 2020), un esperimento unico a livello italiano, dedicato all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale – e, nel caso specifico, tra l’uomo e un territorio peculiare come quello di montagna.

Docenti ed esperti di calibro internazionale – Antonio De Rossi (architetto), Filippo Barbera (sociologo economico), Elisa Magnani (geografa), Vincenza Pellegrino (sociologa dei processi culturali), Vincenzo Barone (economista), Alexandra D’Angelo (antropologa) ed Emanuele Leonardi (sociologo) – si sono confrontati con venti discenti, provenienti da tutta Italia, con l’obiettivo di portare l’Appennino bolognese al centro di un percorso di ricerca-azione che si muove tra il globale e l’iper-locale, promuovendo il territorio come un laboratorio a cielo aperto per la sperimentazione di buone, nuove pratiche

La dimensione seminariale si incrocia ai trekking didattici, momenti in cui il camminare rende possibile con confronto più orizzontale, un’immersione etnografica nell’ambiente naturale e nelle sue questioni profonde, allo scopo di individuare sul campo modelli di sviluppo, stili di vita, di produzione e di consumo alternativi. I due momenti previsti hanno coinvolto la partecipazione di Michele Lapini, fotogiornalista e di Giovanni Teneggi, Direttore ConfCooperative di Reggio Emilia, teorico delle cooperative di comunità. Il programma è stato poi arricchito dalla proiezione del documentario “Le terre di tutti”, un film del gruppo di ricerca Emidio di Treviri e Brigate di Solidarietà attiva, introdotto dal regista Ferdinando Amato.

 

La prima edizione 2020 si è rivelata un vero successo e ha ricevuto feedback positivi da parte dei partecipanti, delle istituzioni e del territorio. Ma non è finita qui, anche perché… non si finisce mai di imparare! Quindi.. stay tuned!