L’agnello, il nuovo film di Mario Piredda,
al cinema dal 26 marzo e in uscita anticipata in Sardegna dal 5 marzo.
“Un dramma familiare duro e schietto, come la Sardegna in cui è ambientato”
L’Agnello ha vinto il Premio come Miglior Film al Festival Annecy Cinéma Italien 2020, oltre al Premio della Giuria Giovani e al Premio del Pubblico, e il Premio Suso Cecchi D’Amico, destinato ogni anno alla Miglior Sceneggiatura Italiana con protagonista al femminile; è stato premiato ad Alice nella città – selezione ufficiale 2019 (Menzione d’onore a Nora Stassi come Miglior Talento Emergente), ed selezionato ai festival Moskow IFF, Prague IFF, Istambul IFF, Cinemed Montpellier, CPH Buster, Cinemagic UK, Denver IFF, Lucas International Children’s Film Festival (…e non è finita qui!).
Dopo A casa mia, il cortometraggio che abbiamo prodotto nel 2016 e che ha vinto il David di Donatello come miglio corto 2017, ci siamo buttati a capofitto sull’opera prima di Mario Piredda.
“L’Agnello” è la storia di Anita, e della sua famiglia – o ciò che ne resta. Mario voleva realizzare un film di pseudo-finzione, che raccontasse le traversie quanto mai attuali di un padre e una figlia che vivono vicino a un’ipotetica base militare in Sardegna. Non è una situazione straordinaria, visto che il territorio sardo ospita il 60% di tutto il demanio militare italiano. Ai margini di questi territori, secondo le stime l’incidenza tumorale ha raggiunto picchi altissimi imputabili all’ingente presenza di polveri radioattive, residui delle esplosioni e delle esercitazioni. Della relazione tra attività militari e salute si parla da quasi vent’anni: in vari documentari, in inchieste giornalistiche, nelle aule dei tribunali; è una relazione che non riguarda solo i soldati, ma anche i pastori, i civili che lavorano nelle basi e gli abitanti dei centri vicini. È un dato di fatto per chi vive in Sardegna, ma è meno noto per tutti gli altri.
Nonostante questo mostro invisibile – ben mimetizzato, ma sempre presente – , “L’Agnello” resta per lui e per noi tutti un film ambientato in un territorio e non su un territorio, con al centro un dramma famigliare che potrebbe essere raccontato in qualunque parte del mondo. È la storia di resistenza di una ragazza di diciassette anni, in piena ribellione da una condizione sociale e culturale che a stento riesce a comprendere, perché è troppo maldestramente impegnata – ma determinata – a risolvere il problema della malattia di suo padre e a ricucire i rapporti all’interno della sua famiglia. Un film a cui, per tante ragioni, ognuno di noi di Articolture è particolarmente legato. Un film a cui si sono legate, fin da subito, anche le principali istituzioni sarde: la Regione Sardegna, la Fondazione Sardegna Film Commission, il Comune di Cagliari e Cineteca Sarda, il cui supporto è stato fondamentale.
Dopo gli anni intensi di sviluppo; dopo un set blindato, a causa della sua delicatezza; dopo la generosità degli attori, che ci hanno messo dentro tutti sé stessi; dopo il calore di una troupe e di un territorio che hanno dato del proprio meglio per riempire il film di una bellezza struggente, il 22 ottobre 2019 “L’Agnello” ha avuto la sua anteprima assoluta in concorso ad Alice nella Città 2019 – sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. E noi non potevamo sperare in un festival migliore, per supportare questo film con la cura che merita, nell’attesa della sua vita all’estero, seguita da TVCO – international sales agent, in sala dal 26 marzo (e in uscita anticipata in Sardegna a partire dal 5 marzo) e nelle case di chi avrà voglia di lottare senza paura al fianco di Anita.
Segui il viaggio del film sulla pagina Facebook L’ Agnello.
L’Agnello è un film di MARIO PIREDDA,
una co-produzione Italia/Francia tra ARTICOLTURE e MAT PRODUCTION, con RAI CINEMA.
Con il contributo della REGIONE AUTONOMA della SARDEGNA
Con il supporto di FONDAZIONE SARDEGNA FILM COMMISSION e CINETECA SARDA
un film di MARIO PIREDDA
con NORA STASSI, LUCIANO CURRELI, PIERO MARCIALIS, MICHELE DR. DRER ATZORI
scritto da MARIO PIREDDA e GIOVANNI GALAVOTTI
fotografia FABRIZIO LA PALOMBARA
montaggio CORRADO IUVARA
musiche originali MARCO BISCARINI – ALA BIANCA PUBLISHING
scenografie PIETRO RAIS
costumi STEFANIA GRILLI
suono in presa diretta PIERO FANCELLU
sound design LUCA LEPROTTI
prodotto da IVAN OLGIATI e CHIARA GALLONI, insieme a RICHARD MAGNIEN e MARIE MOUCHEL-BLAISOT
Aiuto regia ROBERTA ALOISIO
Direttore di produzione GREGORIO MARASCHINI MONTANARI
Delegato di produzione FABRIZIO CABITZA
Casting STELLA LA BOCCETTA
Location manager RICCARDO DE LUCA
Backstage FRANCESCA ARDAU
Graphic design EMMABOSHI STUDIO
Ufficio stampa GABRIELE BARCARO