Italia. Il fuoco, la cenere
Un film di Céline Gailleurd e Olivier Bohler
con Isabella Rossellini
prodotto da Articolture (ITA) e Nocturnes Productions (FRA)
Il cinema muto italiano è uno dei più famosi in assoluto, ma chi conosce le sue origini, i suoi primi decenni, dal 1896 al 1930? Con un taglio poetico e contemporaneo, attraverso frammenti che riempiono le cineteche di tutta Europa, Italia. Il fuoco, la cenere farà tornare alla luce quest’Atlantide dimenticata.
ITALIA. IL FUOCO, LA CENERE È stato presentato in anteprima assoluta, mercoledì 1 dicembre 2021, al 39° Torino Film Festival nella sELEZIONE UFFICIALE Fuori Concorso/Incanto del Reale.
Tra gli universi segreti della storia del cinema, uno è stato dimenticato per anni: il cinema muto italiano. Intere generazioni sono state influenzate dai suoi registi, attori e storie. Ma chi conosce davvero i suoi primi decenni, dal 1896 al 1930? Quella fiorente industria ha dato vita al peplum, fatto brillare le prime stelle e molti film-maker hanno creato il proprio stile grazie alle mode dell’epoca nel campo della pittura, della letteratura, del teatro e dell’opera. Nel suo mondo di splendori e decadenza, questo cinema si è guadagnato una fama internazionale e ha affascinato le folle, gli intellettuali e gli artisti di ogni parte d’Europa e non solo.
Attraverso frammenti recuperati nelle Cineteche di tutta Europa, un’intera epoca emergerà con le sue conseguenze e il cosiddetto decadentismo sarà il sentimento più percettibile: un gusto per il sublime, per la sofisticazione, per la morte. I protagonisti di Italia. Il fuoco, la cenere saranno tutti quei registi, attori, attrici e critici che hanno contribuito all’esuberante originalità di quel cinema: Giovanni Pastrone, Elvira Notari, Lydia Borelli, Itala Almirante, Pina Menichelli, Francesca Bertini, Roberto Roberti…
Saranno loro i nostri eroi, così come i loro titoli evocativi e i loro temi ricorrenti: la massa, il corpo, la relazione tra l’uomo e la donna. L’emozione sarà alla base di questo progetto: con un tono lirico e contemporaneo, riscopriremo le radici del cinema italiano – nato più di cent’anni fa e ancora così attrattivo per i cinefili di tutto il mondo –, lasciando che quest’Atlantide dimenticata torni alla luce dalle onde della memoria.
Credits:
REGIA, SCENEGGIATURA: Céline Gailleurd, Olivier Bohler
MONTAGGIO: Céline Gailleurd, Olivier Bohler, Léo Richard, Thomas Glaser
MUSICA: Lorenzo Esposito Fornasari
VOCE: Isabella Rossellini, Fanny Ardant
SUONO: Giovanni Frezza, Cyrille Carillon
PRODUZIONE: Articolture, Nocturnes Productions
COPRODUZIONE: LUCE-Cinecittà, Ciné+
DISTRIBUZIONE: LUCE-Cinecittà