Dopo Cose Naturali, Germano Maccioni torna al cinema documentario, forte dei precedenti lavori Lo Stato di Eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo, My Main Man. Appunti per un film sul Jazz a Bologna e I Giorni Scontati.
Oggetto d’indagine sui generis, questa volta, è la figura di Giovanni Lindo Ferretti: cantante, autore e poeta contemporaneo, che in trent’anni di carriera non ha mai smesso di scatenare opinioni e posizioni contrastanti. Non un documentario musicale, ma un dialogo intimo tra lui e il regista, legati da un rapporto di amicizia riconducibile agli anni in cui Ferretti, maestro di una bottega – in senso medievale – di musica e comunicazione, ha avuto Germano Maccioni tra i propri allievi.
Fedele alla linea – realizzato con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission e Toscana Film Commission, in collaborazione con Cineteca di Bologna, RetroFilm Festival –, verrà presentato in anteprima al Bergamo Film Meeting giovedì 14 marzo, in programma nella sezione Visti da Vicino, e replicherà una settimana dopo, giovedì 21 marzo, al Bari International Film Festival, dove Maccioni ha già ottenuto il Premio Michelangelo Antonioni alla Miglior Regia.
Due tappe importanti per la produzione – Articolture (da sempre al fianco del regista) in associazione con Apapaja di Simone Bachini, già produttore de Il Vento fa il Suo Giro e L’Uomo che Verrà, di Giorgio Diritti –, che preludono alla distribuzione del film nelle sale nella primavera/estate 2013.